Origine del nome “Recoaro”

I primi nuclei insediativi stabili risalgono all’età medioevale, quando le popolazioni di origine “Cimbra” discesero da nord e colonizzarono queste terre che ancor oggi rivelano, nel nome dei luoghi e in alcune consuetudini tramandate dalla tradizione, le loro antiche radici germaniche.

Il termine “Requaro” è stato rilevato nei documenti più antichi, nel 1327 e nel 1329. È molto probabile che la sua origine derivi dall’unione dei termini rech (rastrello o pali fissi a rastrello) e quar (che nel dialetto bavarese dei secoli XI e XII significava fioreta) per cui l’interpretazione che si può dare è “terreno melmoso con sassi”.

A conferma di questo gli storici dicono che la zona del fondo valle era un tempo un terreno acquitrinoso e pieno di melma e sassi provenienti dal Rotolon (sorgente del torrente Agno). Il terreno venne bonificato dai primi abitanti della zona con briglie fatte di rastrelli e sassi per far defluire l’acqua.

La cultura locale è uno degli elementi di maggior fascino di queste montagne. Riti e feste, spesso caratterizzati dai prodotti tipici, condiscono un soggiorno diverso e appassionante. I sapori e i suoni di un tempo si mescolano magicamente agli angoli incantati di una civiltà rurale che ha sempre molto da insegnarci.